Studio e concentrazione: ecco quanta acqua bere ogni giorno

Ci sono molti studi che indicano chiaramente quanta acqua bere ogni giorno. È utile saperlo per scoprire ancora una volta come l’acqua sia fonte di benessere ma allo stesso tempo per non cadere nell’errore di bere troppa acqua sovraccaricando i reni e affaticandoli. Sono moltissime le ragioni per cui l’idratazione si rivela un processo fondamentale, capacità di memorizzazione e concentrazione possono essere sensibilmente modificate dalla quantità di liquidi assunti. È ormai risaputo che bere poco acqua aumenta le capacità di memorizzazione, ma andiamo nel dettaglio.

Acqua da bere: aiuta il funzionamento cognitivo

bambino che beve acquaNon importa se la sessione di esami sta per volgere al termine. L’idratazione è importante sempre, anche e soprattutto d’estate. Come abbiamo detto in precedenza è consigliabile per la concentrazione e la memoria assumere una buona quantità di liquidi, soprattutto per la memoria olfattiva e la concentrazione visiva.

Recenti studi hanno dimostrato che la cattiva idratazione intacca le performance e i risultati ottenuti dagli studenti durante il percorso. Come spiega Alessandro Sanasi, docente dell’Università di Bologna:

E’ risaputo che l’acqua è la principale componente del corpo umano e che mantenere una corretta idratazione è fondamentale per garantire il funzionamento fisico e cognitivo ottimale del nostro organismo

Non sempre però l’apporto di acqua è sufficiente a bilanciarne le naturali perdite, con il rischio di compromettere alcune funzioni fisiologiche e il benessere generale. Questa tesi è ancor più valida nei bambini e nei ragazzi, più esposti al rischio di disidratazione a causa di un metabolismo energetico più elevato di quello degli adulti, di un differente sistema di regolazione della temperatura corporea, soprattutto se praticano sport, e della cattiva abitudine a non bere abbastanza”.

Gli studi che confermano quanta acqua bere e perchè

Gli studi sugli effetti benefici dell’acqua su tutto l’organismo e di conseguenza anche sul cervello dimostrano che in molte scuole di diversi Paesi gli studenti non bevono a sufficienza e non sono sufficientemente idratati. In alcune regioni i dati sono particolarmente allarmanti, perché mostrano che già dal mattino i bambini hanno gradi di osmosità urinaria, ovvero di concentrazione di sostanze disciolte nelle urine che sancisce il livello di idratazione, molto elevati, superiori a quelli considerati nella media.

Questa cattiva abitudine che incide negativamente sulle performance mentali degli studenti è condivida in tutto il mondo e gli studi si moltiplicano in diversi contenenti con gli stessi risultati, dall’America a Israele. La disidratazione degli studenti spesso dipende dal fatto che non bevono prima di andare a scuola né durante. Abituarsi fin da bambini ad assumere la corretta quantità di acqua è importante per crescere studenti capaci di affrontare con il giusto livello di benessere il proprio percorso e la propria vita. I genitori potrebbero abituarsi ad offrire acqua al bambino anche questo non manifesta la sete, e a mettere sempre una borraccia piena di acqua fresca nello zainetto del bambino.

Veniamo alle quantità: quanta acqua bere?

Non stiamo parlando di un’esigenza dell’infanzia, e non stiamo dicendo che l’acqua serve soltanto alla memoria e alla concentrazione. Bere tanta acqua è importante per tutti e per tutto. Ma veniamo al tema preciso di questo contributo: quanta acqua bere ogni giorno? La quantità varia in base all’età, al sesso, alla temperatura esterna e al grado di attività fisica. Ma non si dovrebbe mai bere meno di un litro d’acqua al giorno.

Le conseguenze del bere poca acqua sono più serie di quanti si creda: insonnia, fatica, debolezza, bocca secca, dolore alla testa, giramenti di testa, sono i primi sintomi di disidratazione. Ma sia bambini che adulti possono percepire un cambiamento nelle prestazioni intellettive, come la mancanza di concentrazione, l’indebolimento della memoria a breve termine e di altre funzioni cognitive. Gli studenti sono i primi ad accusare le conseguenze di un’idratazione non corretta.

Altre ricerche hanno dimostrato che maggiori quantità di acqua assunta prima di uno sforzo cognitivo hanno effetti positivi sull’attenzione, soprattutto su quella visiva, aspetto su cui si concentravano gli obiettivi della ricerca. Bere dai 45 ai 20 minuti prima di studiare o fare un esame è un ottimo modo per avere l’energia mentale giusta e la grinta per affrontare l’impegno mentale.

Una scarsa idratazione incida proprio sulla materia grigia, impedendo la fluidità del ragionamento. La disidratazione, soprattutto quando avviene in contemporanea a una sudorazione costante, che implica un’ulteriore perdita di liquidi può letteralmente mandare in tilt il cervello.

Bere tanta acqua è la cosa che puoi fare per la tua salute e per il tuo benessere psicofisico. Ricorda che sei uno studente non sei un robot, hai bisogno di nutrirti e idratarti per poter rendere il massimo nella vita, negli esami come nelle altre sfide quotidiane. Una bella borraccia termina, pronta a tenere in fresco litri di acqua durante la stagione calda è il regalo perfetto che puoi concederti per festeggiare gli ottimi risultati raggiunti all’Università.


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