Aumentare la produttività con il metodo di studio migliore

Spesso la dedizione e il tempo che dedichi all’apprendimento non sono sufficienti: se i tuoi voti tendono a essere sempre un po’ bassi, nonostante l’impegno che profondi, forse hai un problema: il metodo di studio migliore, o considerato tale da te, non è quello giusto.

Ma davvero esiste un metodo di studio “migliore” in assoluto o è solo un mito?

Il metodo di studio migliore in assoluto noi non crediamo che esista. Esiste, però, la possibilità di aumentare la produttività con il metodo di studio giusto per te. Quindi prima di schedulare, pianificare e iniziare a studiare, parti da questa semplicissima domanda: quali sono i miei obiettivi?

Settare gli obiettivi è fondamentale se si vuole trovare il metodo di studio migliore per i propri bisogni ma attenzione: essi non devono mai essere troppo grandi. Talvolta ci capita di sentire ragazzi frustrati perché non riescono a raggiungere i risultati desiderati ma, spesso, il problema sta proprio alla base: gli obiettivi devono essere realistici, certo ambiziosi, ma raggiungibili perché in caso contrario il fallimento, naturale e quasi fisiologico, genererà frustrazione.

Una volta settati gli obiettivi, andrebbe stimato il carico di lavoro e ripartito in base al tempo a tua disposizione. In una sola parola, ciò che ti serve è un minimo di organizzazione. Ma come fare?

L’indispensabilità dell’organizzazione

Per organizzare al meglio la tua road map, devi partire organizzato: eliminare tutto il superfluo dal piano di lavoro (decluttering) e munirti di tutti quegli strumenti utili alla pianificazione. Un’agenda, un planning e un calendar dovrebbero bastare per cominciare. Organizza i tuoi impegni anche sulla base delle tue esigenze personali e concediti le giuste pause per non entrare in burnout.

L’ottimizzazione del tempo è una qualità imprescindibile di un buono studente: alterna 45 minuti di studio a 15 minuti di pausa e vedrai che studierai meglio, ti sentirai più energico e la tua produttività, di conseguenza, aumenterà. Non è, infatti, assolutamente vero che le pause sono “tempo perso”: il migliore metodo di studio prevede anche queste in quanto sono indispensabili per un rendimento migliore. Provare per credere!


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