Cibi da evitare durante le pause tra le lezioni, i consigli di Unicusano
Insegnare agli universitari, concentrati sul planning intenso delle lezioni, la cultura del cibo è importante. Per questo lo staff dell’Università Niccolò Cusano ha voluto pubblicare una guida sui cibi da evitare durante le pause tra le lezioni.
Molto spesso, infatti, si tende a sacrificare la pausa pranzo o il momento dello spuntino perché presi a gestire lo studio o affrontare la nuova lezione.
Questo atteggiamento è proprio sia degli studenti che frequentano le lezioni in sede sia di quelli che ne fruiscono online.
Sono gli iscritti all’Università Niccolò Cusano di Chieti ad affermare, infatti, di dimenticarsi spesso di mangiare oppure di sostituire del cibo sano con qualche schifezza trangugiata davanti al computer.
I cibi da evitare durante le pause tra le lezioni
Come prima cosa, lo staff dell’Università Niccolò Cusano tiene a precisare che è importante mangiare sano e praticare attività fisica; al tempo stesso, è importante non saltare mai la pausa pranzo e gli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio.
Inoltre, cominciare la giornata con una colazione salubre e gustosa è buona norma per corroborare nel corso della mattinata, tenendo alto il livello d’attenzione e concentrazione.
Nello specifico, durante le pause o in pausa pranzo è bene evitare:
- Junk food; i cosiddetti “cibo spazzatura” come pizzette unte, panini con salse grasse come la maionese, tramezzini, snack salati e dolci sono assolutamente da evitare. Infatti, al contrario di quanto si pensa comunemente, contengono grassi saturi che inibiscono la concentrazione e l’attenzione, favorendo il sonno.
- Bevande gassate; cole ed energy drink sono sconsigliati in quanto fanno assumere calorie in eccesso. Meglio, piuttosto, optare per una mezza birra o per un bicchiere di vino. Senza esagerare!
- Caffè; un caffè a fine pasto è assolutamente permesso; ciò che occorre evitare è l’abuso di questa bevanda. Invece di svegliare, infatti, il consumo eccessivo di caffeina, crea agitazione e fa crollare il livello di concentrazione
Quindi, cosa mangiare?
Dopo aver sviscerato i cibi da evitare durante le pause tra le lezioni, è bene focalizzare l’attenzione sui cibi consigliati.
Per mantenere una dieta equilibrata che permetta di non appesantirsi troppo, sviluppando la concentrazione necessaria per seguire le lezioni proposte dall’Università Niccolò Cusano, è consigliabile assumere cibi sani e bere almeno 2 litri d’acqua al giorno.
Per la pausa pranzo, lo staff consiglia di mangiare quanto più spesso possibile un piatto di pasta al sugo, magari di pesce. I carboidrati, al contrario di quanto si pensa, “accendono” il cervello e innalzano il livello d’attenzione.
Se consumare un piatto caldo è impossibile, è buona norma mangiare un’insalatona ben condita accompagnata di una fetta di pane.
Le verdure, infatti, danno un senso di sazietà e non portano lo studente a sentire la necessità di concludere il pasto con qualche schifezza.
Per gli spuntini, non c’è niente di meglio di uno yogurt o un frutto. Vietati i dolcetti.