Dove studiare all’aperto a Chieti e dintorni?

Non poteva mancare uno dei nostri articoli su dove studiare all’aperto a Chieti. In vista dell’estate cerchiamo sempre di fornire indicazioni utili agli studenti, per garantirgli una sessione d’esami con il minor impatto di stress possibile. Imbraccia i tuoi libri, e vieni a esplorare la città.

Dove studiare a Chieti

dintorni di chietiPartiamo dal presupposto che Chieti è ormai un’affermata città universitaria. Sono tantissimi gli studenti che scelgono di iscriversi ai corsi di laurea di una delle tante facoltà della città abruzzese. La dimensione raccolta e graziosa fa di questo centro un luogo perfetto dove trascorrere gli studi universitari, circondati da bellezza, arte e tranquillità.

Che tu sia un residente, un visitatore di passaggio, o uno studente della provincia avrai sicuramente voglia di vedere il meglio della città, e visto che si avvicinano le date degli esami, vorresti approfittare delle settimane di bel tempo per studiare all’aperto a Chieti. Perfetto, ci sembra davvero un’ottima idea. Abbiamo pensato a tutto. Come prima cosa vogliamo accompagnarti in un tour immaginario, in cui ti racconteremo quali sono secondo noi le cose da vedere a Chieti e quali location sono adatte allo studio outdoor.

Cosa vedere a Chieti e dove studiare

Uno degli aspetti che rende più affascinante la città è indubbiamente l’arte che si nasconde e si svela negli angoli del centro e dei dintorni di Chieti. Anche se la città abruzzese non è una delle mete più battute dai turisti, in realtà sa stupire, se solo ci si regala il tempo di conoscerla davvero. Inoltre è un’ottima base per muoversi alla scoperta del Parco della Majella. A proposito. Hai mai pensato a quanto potrebbe essere bello fare una full immersion nella natura e dedicarsi allo studio circondati dalla montagna e dal verde dei boschi? Pensaci, non è per niente male come idea. E se invece sei tipo da mare, eccoti accontentato comunque. Studiare all’aperto a Chieti, un una delle spiagge più belle dell’Abruzzo è un’esperienza rinvigorente. Ma veniamo al dunque, parliamo prima di tutto della città e dal suo centro storico.

Anfiteatro Roma e Templi Romani

Il centro storico, come accade per molti altri spazi urbani preservati dalla furia del tempo, è il cuore della cittadina. Da qui, tra stile e innovazione, si dipanano negozi, palazzi storici, chiese, tutti posti che meritano una visita. La prima tappa in assoluto, per turisti ed estimatori è l’Anfiteatro Romano. Questa struttura, risalente al I secolo d.C. è il protagonista dell’area archeologica chiamata Civitella. Ha una mirabile forma ellittica e rappresenta una bellissima testimonianza storica, anche se non resta molto dell’antico edificio.

Anche i Templi romani di Chieti appartengono alla storia, e risalgono al III secolo. Si tratta di tre tempi dedicati a Minerva, Giove e Giunone, le antiche divinità. In realtà si ritiene che il luogo fosse giù dedicato a culti precedenti, di conseguenza possiamo affermare che questo è il luogo di culto più antico di Chieti.

Certo, può apparire inusuale studiare a Chieti davanti alle rovine romane, nelle adiacenze di questi resti di una storia ormai così lontana, eppure sempre davvero una bella idea, immergersi in un’atmosfera senza tempo e al contempo nel programma di studio, cercando ispirazione nei fasti delle società ormai tramontate.

Villa comunale

La villa comunale di Chieti è anche sede del Museo Archeologico Nazionale, che racchiude la collezione di antichità e di reperti archeologici più importante dell’Abruzzo, in grado di raccontare la storia della regione fin dai primordi. I reperti appartengono al periodo protostorico e arrivano fino alla tarda età imperiale.

Oltre al museo archeologico la Villa si presta particolarmente bene ad essere utilizzata come location per gli studenti di Chieti, perché ospita un fresco e grazioso parco urbano di stile ottocentesco, lo stesso che caratterizza i giardini delle ville nobiliari delle famiglie Frigerj e Nolli. Raccontiamo un po’ della storia di questo scorcio chietino. Quando il parco di villa Frigerj veniva utilizzato in via sperimentale dall’Istituto Agrario venne aperto un viale: lo stradone di S. Andrea. Sul finire del XIX secolo venne adibito a parco pubblico, in seguito ad alcune modifiche. La zona venne suddivisa in diversi piazzali, collegati da vialetti, e dotata di un ampio e panoramico terrazzo, di un laghetto e di alcune fontane artistiche. Forse non tutti sanno che una di queste viene direttamente dalla Francia, difatti venne acquistata alla Fiera di Parigi del 1890. Il giardino ospita anche esemplari di piante rare ed esotiche, che possono allietare tutti gli amanti della botanica.

La parte più alta del parco è dominata dagli edifici. Abbiamo già parlato del Museo Nazionale Archeologico, ospitato nella villa neoclassica Frigerj, ma troviamo anche il Seminario Regionale all’interno di Villa Norri, e il complesso dell’Ospedale Militare, antico convento di Sant’Andrea. Anche quest’ultima struttura ha una lunga storia alle spalle. Venne fondato nel 1420 dall’Ordine Francescano degli Zoccolanti e riadattato ad edificio militare dopo l’editto emesso in epoca napoleonica. Nel corso del tempo è stato rimaneggiato e riadattato diverse volte, fino agli anni Sessanta del secolo scorso. Se studi all’Università di Chieti lo sai molto bene, qui si trova anche la Casa dello Studente, architettonicamente figlia dello stile razionalista, progettata nel 1936 da Giuseppe Barra Caracciolo.

Abbiamo dedicato ampio spazio alla Villa Comunale perché ci sembrava il perfetto esempio della commistione delle epoche e del sovrapporsi di natura e arte tra le cose da vedere a Chieti. Inoltre, sì, è soprattutto un luogo incantevole dove preparare gli esami universitari.

Piazza Gian Battista Vico

Continuiamo a parlare di arte e architettura e di posticini ideali dove studiare per l’università. Se ti piacciono le atmosfere non troppo affollate, posti appartati ma non troppo, potresti optare per la piazzetta Gian Battista Vico che si trova nelle vicinanze dell’edificio della Camera di Commercio, Industria e Artigianato, caratterizzato da uno stile eclettico, era noto anche come Palazzo dell’Economia Corporativa e fu realizzato su progetto di Camillo Guerra nel 1930.

Lo stile unisce le suggestioni tardo gotiche alla struttura dal tocco rinascimentale, incorniciata da un apparato decorativo tipica dell’epoca fascista.

A questo pregevole esempio di architettura si accompagna anche un’altra struttura, quella dell’Abbazia San Clemente a Casauria. Sempre sulla piazza si possono ammirare il palazzo Croce con il caratteristico portico al piano terra, e sui lati corti palazzo Fasoli e la Chiesa di San Domenico. Potresti passare qualche pomeriggio al tavolino di un bar, godendo della fresca ombra e del leggero via vai di passanti in uno degli scorci più caratteristici della città.

Dintorni di Chieti: studiare all’aperto fuori città

studiare all'aperto a chietiNon solo la città, anche fuori dal perimetro urbano ci sono posti in cui vale la pena soffermarsi e godere del clima, del paesaggio e delle bellezze abruzzesi. Anzi, ci verrebbe quasi da dire che è soprattutto fuori città che potresti trovare quello che cerchi. Nei dintorni di Chieti c’è l’imbarazzo della scelta, si possono accontentare proprio tutti i gusti. Se vuoi visitare una cittadina carina, ti suggeriamo Ortona, che con il suo castello a piccolo sul mare fa da apripista alla meravigliosa Costa dei Trabocchi, il tratto di costa della provincia di Chieti, che accoglie le spiagge più belle dell’Abruzzo. I trabocchi sono le antiche macchine da pesca, costruite su suggestive palafitte. È possibile ammirarle da Francavilla a Mare fino a Vasto, ed è anche possibile mangiare pesce in alcuni di queste antiche postazioni. Nell’interno, invece, segnaliamo Guardiagrele, Crecchio, Villa Santa Maria e Lanciano.

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Credits foto 2: Depositphotos.com – katanca81


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